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CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^, 30/09/2019, Sentenza n.39952
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Rifiuti, Risarcimento del danno, 231RIFIUTI – Traffico illecito di rifiuti speciali – Disastro ambientale con pericolo per la pubblica incolumità – Responsabilità del produttore materiale del rifiuto e contratto d’appalto – Risarcimento del danno nei confronti delle parti civili – Accertamenti tecnici irripetibili – Requisito dell’ingente quantità – Artt. 416 e 434 cod. pen. – Artt. 183, 188, 256, 260 d.lgs. n.152/2006 – L. n. 210/2008 – Artt. 2, 11, 12, 24-ter e 25-undecies d.lgs. n. 231/2001 – Gestione – APPALTI – Contratto di appalto – Accordi relativi agli oneri di smaltimento – Responsabilità del committente e appaltatore – Condotta specifica – Ottenimento di un ingiusto profitto – RIFIUTI – Campionamento e analisi – Accertamenti tecnici irripetibili condotti sui rifiuti rinvenuti – Mancanza dell’avviso dell’esito delle analisi – Inutilizzabilità patologica – Limiti- Nozione di “produttore” di rifiuti – Soggetto giuridicamente responsabile – Titolare di una posizione di garanzia – Fattispecie: Materiale abrasivo di scarto prodotto dall’attività di sverniciatura delle navi (grit) – Responsabilità del rappresentante legale di una società – Nozione di “ingente” quantitativo di rifiuti – Configurabilità del reato – Criteri – Quantitativo complessivo di rifiuti trattati attraverso la pluralità delle azioni svolte – Giurisprudenza – DANNO AMBIENTALE – Configurabilità del c.d. “disastro innominato” – Macroevento di immediata manifestazione esteriore – Evento non visivamente ed immediatamente percepibile – Periodo pluriennale – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Concessione delle circostanze attenuanti generiche – Valutazione della congruità della pena – Art. 133 cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 5^, 13/09/2019, Sentenza n.38115
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Diritto sanitario, Pubblica amministrazione, 231DIRITTO SANITARIO – Fornitura di apparecchi protesici per il trattamento delle ipoacusie – Falsa documentazione su visite specialistiche, esami strumentali e certificati di collaudo degli impianti – Responsabilità – D. Igs. 231/2001 – DANNO AMBIENTALE – Irrogazione della sanzione interdittiva – Effetti – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Responsabilità degli enti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 – Separazione delle posizioni processuali – Responsabilità della persona giuridica – Ambito della cognizione giudiziale – Verifica del reato presupposto – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Concordato con rinunzia agli altri motivi di appello – Effetti dell’accordo delle parti – Intervenuta prescrizione del reato – Ricorso per cassazione Art. 599-bis, cod. proc. pen. – Determinazione della pena irrogata al di sotto della media edittale – Specifica e dettagliata motivazione – Necessità – Esclusione.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 05/07/2019, Sentenza n.29417
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, 231ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Ecodelitti – Contaminazione delle acque di falda sotterranee – Inosservanza delle prescrizioni imposte in un progetto di bonifica – Requisito della «abusività» della condotta – Configurabilità – Malfunzionamenti/rotture/inadeguatezze degli impianti di recupero e trasferimento delle acque inquinate – Ecoreati – Concetti di «compromissione» e «deterioramento» – Alterazione significativa e misurabile – Inquinamento e disastro ambientale – Situazione di macroscopica evidenza – Responsabile dell’inquinamento – Obblighi di bonifica – Realizzazione di barriera idraulica – Attività di messa in sicurezza di emergenza (cd. MISE) – Inidoneità e/o insufficienza degli interventi di MISE – Amministratore delegato – Omissione di un obbligo di attivarsi – Art. 242, 244, Dlgs. n.152/06 – Dlgs. n. 231/2001 – Artt. 452 bis e 452-quinquies cod. pen. – Fattispecie: Contaminazione dell’acqua industriale e dell’acqua destinata al consumo umano – Sequestro preventivo (termovalorizzatore) – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione contro ordinanze emesse in materia di sequestro preventivo o probatorio – Limiti – “Errores in iudicando” o “in procedendo” – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 18/04/2019, Sentenza n.17063
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto degli alimenti, Tutela dei consumatori, 231DIRITTO DEGLI ALIMENTI – Cattivo stato di conservazione delle sostanze alimentari – Criteri di produzione e distribuzione sul mercato – Data di scadenza del prodotto – Irrilevanza con le modalità di conservazione dei prodotti alimentari – Elemento costitutivo del reato di cattivo stato di conservazione dell’alimento – TUTELA DEI CONSUMATORI – Commercializzazione di prodotti alimentari confezionati – Indicazione della scadenza del prodotto – Vendita oltre la scadenza indicata – Effetti e limiti – Sanzione amministrativa – Disciplina applicabile – Presupposto del reato – Concreto stato di cattiva conservazione delle sostanze alimentari – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 1^ 12/04/2019, Sentenza n.16123
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Rifiuti, 231RIFIUTI – Ecoreati – Attività per il traffico illecito di rifiuti – Natura di reato abituale – Ciclo organizzato e unitario di smaltimento di rifiuti pericolosi al fine di conseguire un ingiusto profitto – Comportamenti non occasionali – Pluralità di condotte in continuità temporale – Competenza nel luogo in cui le varie frazioni della condotta, per la loro reiterazione, hanno determinato il comportamento punibile – Fattispecie – Art. 452 quaterdecies c.p. – Artt. 416, 515 cod. pen. – Artt. 183 e 260 d.lgs. n. 152/2006 – D.lgs. n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Conflitti di competenza territoriale – G.U.P. dichiarazione d’incompetenza territoriale – Ipotesi di reati connessi – Contestazione formulata dal pubblico ministero – Vis attractiva.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.4^ 25/03/2019, Sentenza n.12876
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Diritto processuale penale, Rifiuti, Sicurezza sul lavoro, 231RIFIUTI – Responsabilità per la gestione dei rifiuti – Stoccaggio o smaltimento a mezzo di impianto indipendente – Sostanze gassose – Omessa classificazione – Produttore o detentore di rifiuto – Individuazione – Posizione di garanzia apicale – Obblighi di legge – Soggetti coinvolti nella produzione o nella detenzione – Omessa classificazione – Protezione della salute umana – Omessa imprudente vigilanza sulle operazioni di bonifica – Art. 183 e ss. 208 e ss. D. Lgs. n.152/2006 – Fattispecie: Vittime dovuti dalla pulitura di cisterne dai rifiuti interni rimasti dopo lo scarico di zolfo liquido – ADR – Tank container – Violazione di cui agli artt. 5 e 25 septies D.L.vo 231/2011 – Norme antinfortunistiche violate e all’art.2087 cod.civ. – DVR non aggiornato – Rischi derivanti dal lavaggio di autocisterne utilizzate per il trasporto di prodotti chimici – Caso Eni di Taranto e Scarlino – APPALTI – Responsabilità dei committenti e rischio interferenziale – Obblighi di coordinamento e cooperazione – Dovere informativo su eventuali pericoli – Contratto di appalto e accordo per una mera prestazione d’opera – Posizione di garanzia propria dell’imprenditore – Infortuni sul lavoro – Responsabilità del committente per “culpa in eligendo” – Verifica dell’idoneità tecnico professionale – Fattispecie: pericolosità derivante dai rifiuti gestiti – SICUREZZA SUL LAVORO – Subappaltato dei lavori – Responsabilità dell’imprenditore che frazioni il ciclo produttivo – Norme antinfortunistiche – Casi di lesioni e di omicidi colposi – Nesso di causalità – Evento dannoso un legame causale – Giurisprudenza – Prevenzione degli infortuni sul lavoro – Individuazione del garante nelle strutture complesse – Relazioni intersoggettive – Datore di lavoro – Persona giuridica – Responsabilità del legale rappresentante dell’ente – Successione di norme e corrispondenza contenutistica – Datore di lavoro dell’impresa appaltatrice – Valutazioni di rischio – Omessa redazione del DVR – Prevenzione dei rischi generici e processo causale che ha dato origine all’infortunio – Sistema di sicurezza aziendale – Procedimento di programmazione della prevenzione globale dei rischi – Responsabilità del datore di lavoro committente – Documento di valutazione dei rischi – Obblighi di cooperazione e coordinamento – Titolari della posizione di garanzia – Responsabilità di ogni singola posizione di garanzia – Nesso di causalità e rischio interferenziale – Coinvolgimento funzionale – Violazione di norme antinfortunistiche – Aggravante speciale – Procedibilità di ufficio in caso di lesioni gravi e gravissime – Addebito di colpa specifica – Posizione di garanzia – Assenza di diligenza, prudenza e accortezza – Impresa strutturata come persona giuridica – Legale rappresentante e responsabilità penale – Destinatario delle normativa antinfortunistica – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Corte di Cassazione annullamento della sentenza impugnata – Effetti civili e penali.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 15/03/2019, Sentenza n.11518
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Procedimento amministrativo, Pubblica amministrazione, 231ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Autorizzazione allo scarico – Preventivo rilascio di una formale – Necessità – Controllo anticipato delle autorità competenti – Eventuale imposizione di specifiche prescrizioni – Mancato “monitoraggio ecologico” – Att. 124, 125, 137, d.lgs. n.152/2006 – Tutela delle acque dall’inquinamento – Preventiva autorizzazione per tutti gli scarichi – Necessità – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO – Verifiche del procedimento amministrativo – Taciti assensi o illegittime prassi – Esclusione – Att. 124, 125, 137, d.lgs. n.152/2006 – 231 e responsabilità dell’impresa – Individuazione dell’elemento soggettivo di responsabilità dell’ente nella colpa – Oneri probatori – Artt. 1, 6, 12, 25-undecies e 25-undecies, d.lgs. n.231/01 – Fattispecie: scarico in assenza di autorizzazione – Responsabilità degli enti – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Attenuante di cui all’art. 12, c.2, lett. a) d.lgs. n.231/2001 – Poteri del giudice – DANNO AMBIENTALE – Risarcimento integrale del danno da parte ente – Eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato – Giurisprudenza – 231 ambito di operatività – Assoluzione della persona fisica e ente – Automatismo – Esclusione – Accertamento autonomo della responsabilità dell’ente.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 26/02/2019, Sentenza n.8350
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - edilizia, 231DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Reato di lottizzazione abusiva in presenza dell’autorizzazione della P.A. – Configurabilità – Artt. 30 e 44 d.PR. n.380/2001 – Fattispecie – Lottizzazione abusiva – Natura di reato a consumazione alternativa integrabile anche a titolo di sola colpa – Concorso materiale – Difetto di autorizzazione – Contrasto con le prescrizioni della legge o degli strumenti urbanistici – Giurisprudenza – Configurabilità anche senza la costruzione di edifici o altri interventi che, singolarmente considerati, richiedano il permesso di costruire – Lottizzazione negoziale – Interpretazione giuridica del termine “frazionamento” – Limiti alla buona fede – Connessione tra le persone fisiche e persona giuridica – Onere della prova – Attività lottizzatoria – Configurabilità mediante qualsiasi utilizzazione del suolo, anche in presenza di un’autorizzazione a lottizzare – Convenzione lottizzatoria e permesso di costruire – Confisca urbanistica in assenza della sentenza di condanna da parte del giudice penale – Il proscioglimento per intervenuta prescrizione non osta alla confisca del bene lottizzato – Poteri di confisca del giudice di primo grado – Art. 578-bis cod. proc. pen. – Limite al potere del giudice di disporre la confisca dei terreni lottizzati – Provvedimenti giurisdizionali del giudice amministrativo passati in giudicato – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Prescrizione del reato – Effetti – Formula di proscioglimento nel merito prevale – Rinuncia alla prescrizione – Diritto personalissimo riservato all’imputato – Necessità di una dichiarazione di volontà espressa e specifica – Accertamento della correttezza dei procedimenti amministrativi – Ricorso in cassazione – Esclusione.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.3^ 07/12/2018, Sentenza n.54703
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Rifiuti, 231RIFIUTI – Spedizioni transfrontaliere (Repubblica Popolare cinese) – Regolamenti comunitari e carattere abusivo dell’esportazione – Rispetto delle garanzie e delle formazioni presentate dagli Stati riceventi – Reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti – Artt. 194, 260 D. L.vo n.152/2006 – Tracciabilità – Accordi bilaterali – Soggetto originatore dei rifiuti – Notifier/exporter deve coincidere con il nominativo del soggetto titolare della licenza AQSIQ – Effettivo recupero del rifiuto – Traffico illecito di rifiuti – 231 – Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni – Requisito dell’ingiusto profitto – Condotta continuativa ed organizzata dei rifiuti finalizzata a conseguire vantaggi – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Errore scusabile – Ignoranza della legge – Criterio dell’ordinaria diligenza per il comune cittadino – Buona fede – Onere della prova – Attività professionale – Configurabilità dell’illecito anche in virtù di una culpa levis – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 21/08/2018, Sentenza n.38753
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, VIA VAS AIA, 231VIA VAS AIA – Trattamento di scorie e ceneri di fusione – Autorizzazione integrata ambientale (AIA) – Attività accessoria nel medesimo insediamento – Applicazione della disciplina transitoria – Nuova istanza di rilascio dell’AIA o istanza di adeguamento – Migliori tecnologie disponibili – Artt. 6, 29-quaterdecies, c.1 e 29-quater d.lgs. 152/2006 – Art. 452-novies cod. pen. – 231 – Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Riesame di provvedimenti di sequestro (probatorio o preventivo) – Presupposti e limiti – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.2^ 17/07/2018, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Diritto processuale penale, Pubblica amministrazione, Rifiuti, 231* RIFIUTI – Servizio per la gestione dei rifiuti – Artifici e raggiri durante la fase di esecuzione del contratto – Falsa attribuzione dei codici rifiuti – Alterazione dati dei rifiuti trattati – APPALTI – Condotte artificiose e violazione degli obblighi – Poteri di controllo e riduzione del prezzo – Impedimento – Rideterminazione del corrispettivo del servizio erogato – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Reato di truffa aggravata nei confronti della P.A. – Induzione ad errore – Ente – Corrispettivo del servizio erogato – Contratti ad esecuzione differita o sottoposti a condizione – Corretta esecuzione del servizio – Art. 640 cod.pen. – Sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, disposto ex artt. 19 e 53 D.Lgs 231/01 – Determinazione – Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti – Truffa aggravata commessa ai danni della pubblica amministrazione – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca – Reato c.d. in contratto e c.d. reati contratto – Differenza – Determinazione del profitto confiscabile – Prestazioni eseguite con modalità non conformi al contratto – Art. 322 ter cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 21/06/2018, Sentenza n.28725
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Acqua - Inquinamento idrico, Danno ambientale, Diritto processuale penale, Rifiuti, 231ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Acque meteoriche di dilavamento contaminate – Qualifica di reflui industriali – Scarico nel suolo e nel sottosuolo in mancanza di autorizzazione – Configurabilità del reato anche in mancanza di contaminazione – Artt. 133, 137, 256 d.lgs. 152/2006 – RIFIUTI – Discarica abusiva di rifiuti e mero abbandono di rifiuti – Configurabilità e differenza – Abitualità e sistematicità della condotta abusiva di accumulo – Specifiche indagini tecniche sulla qualità di rifiuti – Necessità – Esclusione – DANNO AMBIENTALE – Responsabilità da 231 – Requisito dell’interesse o vantaggio dell’ente – Elemento soggettivo – Colpa di organizzazione in capo al legale rappresentante dell’ente – D.lgs. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Limiti e casi d’inammissibilità – Giurisprudenza.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 21/06/2018, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Legittimazione processuale, Rifiuti, 231* RIFIUTI – Illecito smaltimento di rifiuti – Fase di raccolta e finale – RESPONSABILITA’ 231 – Ecodelitti – Sequestro delle aziende e dei beni strumentali all’attività di impresa – Rapporto di pertinenzialità – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Costituzione nel procedimento – Rappresentati legali indagati del reato presupposto e nomina del difensore di fiducia dell’ente – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Responsabilità dei legali rappresentanti di una società e legittimazione processuale – Artt. 321, c.2 cod. proc. pen., 260 d.lgs. 152/06 e 452-undecies cod. pen. – Artt. 39, 43 e 57 d.lgs. 231/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez.2^ 28/05/2018, Sentenza n.23896
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Pubblica amministrazione, Rifiuti, 231PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – 231 – APPALTI – RIFIUTI – Reato di truffa aggravata a danno di enti pubblici – Confisca fino a concorrenza dell’illecito profitto – Commisurazione del valore della “utilità conseguita dal danneggiato” – contratto a prestazioni corrispettive – Artt. 1, 5, 6, 7, 19, 24, 24-ter, 25-undecies, 53 d.lgs. 2312001 in relazione ai reati di cui agli artt. 81 cod. pen. 256, c.1, lett. a) e 260 d.lgs. 152 6, art. 416, c.1 e 2, 452-bis, 640 c.1 e 2 cod. pen. – Fattispecie: operazioni di compostaggio e biostabilizzazione in realtà mai effettuate – Esecuzione del contratto sinallagmatico – Prestazione svolta a vantaggio della controparte – Determinazione dei “costi vivi” sostenuti dall’ente e/o impresa – Poteri del giudice – Profitto assoggettabile a sequestro preventivo finalizzato alla confisca – Determinazione del valore della utilitas conseguita – Ablazione in caso di esecuzione della prestazione parziale o in parte non conforme – Responsabilità da reato degli enti collettivi – Profitto confiscabile – Vantaggio economico diretto e immediato – Nesso causale del reato presupposto – Ambito di un rapporto sinallagmatico – Utilità eventualmente conseguita dal danneggiato – C.d. “reato in contratto” – Reato di truffa o frode nelle pubbliche forniture.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, Sez. 3^ 12/02/2018, Sentenza n.6742
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto del lavoro, 231DIRITTO DEL LAVORO – 231 – Responsabilità dipendente da reato degli enti e persone giuridiche – Sequestro preventivo dell’azienda – Confisca per equivalente – Custode amministratore giudiziario – Nomina dell’amministratore giudiziario – Art. 321 cpp – Artt.15, 19, 25 undecies, 47,52 e 53 d.lgs 231/01.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^ 27/07/2017 Ordinanza n.37460
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Diritto processuale europeo, Pubblica amministrazione, Rifiuti, 231RIFIUTI – Gestione rifiuti – Classificazione – Produttore – Codici CER – Voci specchio – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE – Art. 267 del T.F.U.E. – Pericolosità del rifiuto – Principio di precauzione – Principio ed a criteri di ragionevolezza – CODICE DELL’AMBIENTE – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Artt. 183, 184, 260 d.lgs. n.152/2006 – 231 – 231 – Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – APPALTI – Frode nelle pubbliche forniture – Truffa in danno di ente pubblico – Illeciti amministrativi – artt. 81, 356, 640 cod. pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^ 24/02/2017, Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231* RIFIUTI – Regime semplificato – Inosservanza delle prescrizioni – Recupero di rifiuti non pericolosi – Funzione della comunicazione di inizio attività – Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti – Contenuto dell’autorizzazione e controlli della pubblica amministrazione – Principio di offensività – Natura di reato di mera condotta – CODICE DELL’AMBIENTE – 231 REATI AMBIENTALI – Responsabilità degli amministratori – Gestione del ciclo dei rifiuti – Soggetti coinvolti a qualsiasi titolo – Persona giuridica direttamente responsabile – Esercizio della delega – Requisiti – Art. 178, 183, 190, 208, 214, 216, 256 e 258 d.lgs. n. 152/2006 – Art. 25-undecies, c.1, lett. a), e c.6, d.lgs. n. 231/2001.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^ 18/10/2016 Sentenza n.43953
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Inquinamento atmosferico, 231INQUINAMENTO ARIA – Emissioni nocive ed inquinamento da sostanze tossiche – Sequestro parziale degli impianti – Proporzionalità ed adeguatezza del vincolo cautelare reale – Monitoraggio sulla qualità dell’aria – Prescrizione attuate parzialmente – Permanenza delle esigenze cautelari – Rigetto l’istanza di restituzione di beni sottoposti a sequestro preventivo ex decreto del 21/07/2014 – Studio di previsione sulla dispersione dei contaminanti – Art. 321 c.p.p. – Art. 674 c.p. – Art. 279, cc.2 e 5 D.lgs n. 152/2006 – Art. 17 CEDU – Art. 25 undecies, c. 2 lett. h) D.LGS n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sequestro e periculum in mora – Qualificazione della legittimità dell’imposizione del vincolo – Verifica della persistenza delle ragioni giustificanti il mantenimento della misura cautelare reale – Diritto di proprietà e di libera iniziativa economica privata – Rispetto dei principi di adeguatezza, proporzionalità e graduazione – Art. 275 c.p.p. – Giurisprudenza – Fattispecie – Giudizio di legittimità – Limiti.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^ 28/09/2016 Sentenza n.40318
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231CODICE DELL’AMBIENTE – RIFIUTI – Gestione discarica – Curatore del fallimento – Inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione – Responsabilità e limiti della curatela fallimentare – 231 – Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni – Art. 256 c.4 d.lgs. n.152/2006 – Fattispecie – DIRITTO FALLIMENTARE – Impianto di smaltimento – Subentro del curatore negli obblighi gestori – Esclusione – Eccezione norme speciali – Art. 192 c.4, d.lgs. n.152/2006 – Gestione discarica in fase post-operativa – Subentro del curatore negli obblighi gestori – Esclusione – Preventiva attribuzione della qualifica soggettiva di gestore al curatore – Necessità – Fattispecie – Art. 13 del d.lgs. 13/01/2003, n.36 – Fallimento società – Effetti giuridici sulla società dichiarata fallita – Perdita dell’amministrazione e della disponibilità dei suoi beni – Legittimazione straordinaria – Funzioni espresse attribuite al curatore – Art. 31, 42 R.D. n. 267/1942.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.4^ 21/01/2016 Sentenza n.2544
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto del lavoro, Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231SICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità dell’ente – Attuazione di efficaci modelli organizzativi – Vigilanza sul funzionamento – D.LGV. N.231/01 – Concetti di interesse e vantaggio – Fattispecie – Artt. 5, 6 e 12 D.Lgv. n.231/01 – D.Lgv. n.626/94 (Art. 30 D. L.vo n.81/2008) – Concetti di interesse e vantaggi nei reati colposi d’evento – Reato nell’interesse proprio o di terzi – Reati colposi d’evento – DIRITTO DEL LAVORO – Verificarsi dell’evento morte o lesioni del lavoratore – Requisito dell’interesse – Mancata adozione delle cautele antinfortunistiche – Requisito del vantaggio – Riduzione dei costi, contenimento delle spese con conseguente massimizzazione del profitto – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sindacato della Corte di Cassazione – Ricostruzione o valutazione dei fatti – Preclusione – Art. 606 c.p.p. – Vizio logico della motivazione – Sindacato di legittimità – Limiti – Rilettura degli elementi di fatto – Preclusione – Presunzione di completezza dell’istruttoria dibattimentale – Rinnovazione anche parziale del dibattimento in sede di appello – Carattere eccezionale – Esercizio del potere di rinnovazione istruttoria – Natura discrezionale – Esclusione. (Sentenza annotata a cura dell’avv. F. Graziotto)
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ 01/10/2015 Sentenza n.39373
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231RIFIUTI – Reati di abbandono di rifiuti e di discarica abusiva – Attività organizzata per traffico illecito di rifiuti – Stoccaggio – Responsabilità degli enti per i reati ambientali – D. Lgs 231/2001 – Artt. 242, 256, 257 e 260 D. Lvo n. 152/2006 – Reato di natura permanente – Condotte riparatorie – Continuità normativa artt. 127, 581 e 606 cpp.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ Ud. 02/07/2015 Sentenza n.34913
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Inquinamento del suolo, 231DIRITTO PROCESSUALE PENALE – DANNO AMBIENTALE – RESPONSABILITÀ 231/2001 – Sequestro preventivo funzionale alla confisca di valore del profitto del reato – Nozione di profitto del reato – Tribunale del riesame – Valutazione dell’effettiva equivalenza tra il valore dei beni sequestrati e l’entità del profitto – Necessità – Nozione di “violazione di legge” – Manifesta illogicità della motivazione – Artt.260 e 256 c.3 D.L.vo 152/2006 – Artt. 19 e 53 D.L.vo 231/2001 – Artt. 125, 321, 325 c.1 e 606 c.1 lett.b) cod.proc.pen..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.Un. 18/03/2015 Sentenza n.11170
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231DIRITTO PROCESSUALE PENALE – DECRETO LEGISLATIVO n.231/2001 – Responsabilità dell’Ente – C.d. confisca in funzione di riequilibrio di cui all’art. 6, c.5, del d.Lgs. n.231/2001 – Doppio livello di legalità – Confisca – Natura – Giurisprudenza e dottrina – Sistema sanzionatorio – Confisca del prezzo, profitto e valore del reato – Obbligatorietà della sanzione della confisca ex art. 19 d.lgs 231 del 2001 – Terzi in buona fede – Valutazione – Competenza del giudice penale – Verifica dei diritti dei terzi in buona fede – Opposizione in sede di esecuzione – Artt. 674 e 667 cod. proc. pen. – Terzo estraneo al reato – Nozione ed effetti – Fallimento della società – Effetti – Sequestro su beni sui quali grava il vincolo in altro procedimento penale – Natura giuridica del curatore – Funzione pubblica – Giurisprudenza civile e penale – Confisca dei beni in pendenza di una procedura fallimentare sugli stessi – Insinuazione dello Stato nel fallimento – Concetto di terzo – Requisito oggettivo – Concetto di terzo di buona fede per il diritto penale – Diversità dalla buona fede civilistica – Art. 1147 cod. civ. – Curatore fallimentare – Natura – Soggetto gravato da un munus pubblico – Procedimento sequestro/confisca – Impugnazione contro il provvedimento di sequestro – Esclusione.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.2^ 13/06/2014 Sentenza n.25201
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto del lavoro, Diritto processuale penale, 231DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Responsabilità da reato degli enti – Fallimento della società – Sequestro preventivo finalizzato alla futura confisca – Legittimità – Vigilanza – Principio di legalità Casi di riduzione della sanzione pecuniaria e non applicazione delle sanzioni interdittive – Ricorso per cassazione – Riesame delle misure cautelari reali – Nozione di “violazione di legge” – Art. 325 c.p.p., c.1 – Totale mancanza di motivazione o la presenza di motivazione meramente apparente – Fallimento società – Estinzione dell’illecito amministrativo o delle sanzioni – Esclusione – Artt. 5, 6, 12, 17, 19, 53 D.Lgs. n. 231/2001 – Art. 24 Cost. e artt. 2740 e 2741 cod. civ..
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez.3^ 16/04/2014 Sentenza n.
Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Rifiuti, 231* RIFIUTI – Trasporto illecito di rifiuti – Confisca del mezzo – Terzo proprietario estraneo al reato – Artt. 212, 240, 256 e 259, c.1, lett. a), d.lgs. n. 152/2006 (T.U.A.) – Art. 25- undecies d.lgs. n.131/2001 – Art. 7 CEDU – Rifiuti misti da demolizione – Iscrizione presso l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali – Necessità – Art. 212, T.U.Amb. – DANNO AMBIENTALE – Responsabilità dell’Ente – Soggetti in posizione apicale e modelli di organizzazione dell’ente – Confisca a persona estranea al reato – Esonero della responsabilità – Buona fede – Disciplina applicabile – Artt. 5 e 6 d.lgs. 231/2001 – Art. 240 c.p. – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Determinazione della pena – Poteri e limiti del giudice – Art. 133 c.p. – Concessione o il diniego delle attenuanti generiche – Poteri del giudice – Sospensione condizionale della pena – Art. 165, cod. pen..