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Archivio Giurisprudenza per:
Tag: 231


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 6^, 5 aprile 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231

231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Confisca obbligatoria – Confisca facoltativa – Periculum in mora – Sequestro preventivo – Adeguatezza – Proporzionalità – Art. 9, lett. c, d.lgs. n. 231/2001 – Art. 19 d.lgs. n. 231/1965 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Valutazione dell’entità della confisca – Giudice del rinvio – Impugnazioni cautelari reali – Decreto di sequestro preventivo – Art. 309, c.9, c.p.c. – Art. 324, c. 7, c.p.c. (Segnalazione e massime a cura di Chiara Trotta)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 20 marzo 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale europeo, Rifiuti, 231

RIFIUTI – Ecoreati – Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti – Nozione di profitto del reato – Sequestro preventivo disposto per l’intero importo del profitto nei confronti di ciascuno – La confisca nel delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. – Finalità di ripristinare lo status quo ante – 231 – Art. 19 d. Lgs. 231/2001 – Art. 240 c.p. – DIRITTO PROCESSUALE EUROPEO – Rapporto di proporzionalità tra i mezzi impiegati e lo scopo perseguito – Ingerenza nella sfera privata (e anche patrimoniale) di un soggetto – Limiti – Giurisprudenza CEDU.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 19 marzo 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231

RIFIUTI – Ecoreati – Composizione del rifiuto potenzialmente pericoloso non immediatamente nota – Qualificazione ed accertamento della pericolosità – Necessità – Materiale abrasivo di scarto (cd. grit esausto) e sverniciatura delle navi (cd. «sabbiatura») – Artt. 260 d.lgs. n. 152/2006, oggi art. 452-quaterdecies cod. pen. – Legge n.210/2008 – Traffico illecito organizzato di rifiuti speciali pericolosi – Conseguimento di un ingiusto profitto – Comportamenti non occasionali – Organizzazione professionale di mezzi e capitali – Rilevanza della condotta – Disastro ambientale – Concorso tra il reato ex art. 452-quaterdecies cod. pen. e quello ex art. 416 cod. pen. – Necessaria presenza degli elementi costitutivi di entrambe le fattispecie – C.d. «disastro innominato» – Pericolo la pubblica incolumità e la tutela dell’ambiente – Art. 434 cod. pen. – 231 – Reati ambientali – Gestione dei rifiuti nei territori nazionali dichiarati in stato di emergenza – Responsabilità amministrativa dell’ente – Limiti – Elementi costitutivi della responsabilità dell’ente – Assenza dei modelli di organizzazione e colpa di organizzazione – Mancanza o l’inidoneità degli specifici modelli di organizzazione – Reato presupposto e nesso causale – Artt.9, 24-ter, e 25-undecies, d.lgs. 231/01.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 5 marzo 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231

DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Errore di fatto – Art. 625-bis cod. proc. pen. – Ricorso straordinario – Errore percettivo causato da una svista o da un equivoco nella lettura degli atti interni al giudizio – Inesatta percezione delle risultanze processuali – Fuorviata rappresentazione percettiva – Contenuto valutativo – Errore di giudizio – Errori di interpretazione di norme giuridiche – Supposta esistenza delle norme – Attribuzione alle norme di una inesatta portata – Ignoranza di indirizzi giurisprudenziali consolidati – Impugnazioni ordinarie – Giudizio di revisione – Contrasto fra giudicati – Art. 630, comma 1, lett. a), cod. proc. pen. – Fatti identicamente ricostruiti dal punto di vista del loro accadimento oggettivo – Diverso epilogo giudiziale – Difformi valutazioni dei fatti – Diversità del rito prescelto nei separati giudizi – Diverso regime di utilizzabilità delle prove – Inconciliabilità fra sentenze irrevocabili – Mero contrasto di principio tra le decisioni – Oggettiva incompatibilità tra i fatti storici – Rapporti tra dispositivo e motivazione – Contenuto del giudicato – Quanto esplicitato nella motivazione – 231 – Responsabilità degli enti – D.Lgs. n. 231/2001 – Reato presupposto – Processo penale a carico degli imputati persone fisiche – Sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste – Disciplina antiinfortunistica – Posizione di garanzia – Fattispecie: caduta di un portone scorrevole non correttamente assicurato alle guide, che aveva cagionato lesioni gravi al dipendente sul luogo del lavoro. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 4 marzo 2024, Sentenza n. 9177

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Responsabilità del datore di lavoro – Comportamento negligente del lavoratore – Infortunio sul lavoro – Insufficienza di cautele – Neutralizzazione del rischio – Comportamento imprudente – Criticità del sistema della sicurezza approntato dal datore di lavoro – Disposizioni antinfortunistiche – Tutela del lavoratore – Infortuni derivanti da colpa del lavoratore – Prassi di lavoro non corrette – Prassi di lavoro foriere di pericoli – Obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche – Obbligo di sorvegliare sull’adozione delle misure antinfortunistiche da parte dei preposti e dei lavoratori – Maggior livello di sicurezza possibile – 231 – Infortunio sul lavoro – Accertamento della responsabilità del datore di lavoro – Legale rappresentante della società – Nesso di causa – Mancata previsione del rischio – Mezzo pericoloso malamente riparato – Previsione dei rischi nel DVR – Mancata predisposizione di cautele atte a neutralizzare il rischio – Fattispecie – Art. 5, 6, 25septies D. Lgs. n.231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Denunzia cumulativa, promiscua e perplessa – Inosservanza ed erronea applicazione della legge penale – Mancanza, contraddittorietà e manifesta illogicità della motivazione – Motivi aspecifici – Ricorso inammissibile – Artt. 581, comma primo, lett. c) e 591, comma 1, lett. c), c.p.p. – Art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p. – Onere di indicare su quale profilo la motivazione asseritamente manchi, in quali parti sia contraddittoria, in quali manifestamente illogica – Motivi eterogenei ed incompatibili – Motivi non suscettibili di sovrapporsi e cumularsi. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 31 gennaio 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: 231

231 – Responsabilità amministrativa dell’ente – Criteri di imputazione oggettiva – Illecito realizzato nell’interesse e in vantaggio dell’ente – Violazione della normativa cautelare – Risparmio di spesa per l’ente – Violazione delle norme antinfortunistiche – Massimizzazione della produzione – Criteri distinti – Esiguità del vantaggio – Scarsa consistenza dell’interesse perseguito – Responsabilità degli enti – Relazione funzionale tra reo ed ente – Reato presupposto – Relazione teleologica tra reato ed ente – C.d. colpa di organizzazione dell’ente – Responsabilità meramente oggettiva – Applicazione dei medesimi criteri utilizzati per le pene disposte nei confronti delle persone fisiche – Quantificazione della sanzione da irrogare alla persona giuridica – Doveri del giudice penale – Percorso logico condotto per giungere alla sanzione finale – Motivazione – Artt. 5, 6, 7, 11, 25-septies D.Lgs. n. 231/2001. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 9 gennaio 2024, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Diritto urbanistico - edilizia, Rifiuti, 231

RIFIUTI – Nozioni di «sottoprodotto» e «materia prima secondaria» – Concetto di «End of Waste» – Fase di gestione del rifiuto – Cessazione della qualifica di rifiuto – Presupposti – 184 bis, 184 ter e 208 T.U.A. – Deposito cosiddetto controllato o temporaneo – Natura eccezionale e derogatoria – Sussistenza delle condizioni di liceità – L’onere della prova grava sul produttore dei rifiuti – Art. 183 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 – Condotta di accumulo di rifiuti – Realizzazione e gestione di una discarica non autorizzata – Discarica abusiva, abbandono di rifiuti e deposito incontrollato – Differenze – Configurabilità del reato – Responsabilità ex articolo 256, Dlgs n.152/2006 –  Cessazione della permanenza – Presupposti – Confisca speciale obbligatoria – Presupposti e limiti – Persona estranea al reato – DIRITTO URBANISTICO – EDILIZIA – Accumulo protratto di rifiuti con mutamento dell’assetto del territorio – Assenza del permesso a costruire – Art. 44, lett. b), d.P.R. n. 380/2001 – Concorso tra le norme poste a tutela dell’ambiente o paesaggistiche con quelli poste a tutela del territorio – 231 – Responsabilità amministrativa degli enti ai sensi dell’art. 25 undecies, comma 2, lett. b), d.lgs. n. 231 del 2001 – Confisca del profitto del reato – Confisca del terreno di proprietà della società – Legale rappresentante autore del reato – Restituzione della quota di proprietà spettante al comproprietario estraneo al reato – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Ricorso per cassazione – Inammissibilità per difetto di interesse concreto ed attuale.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 28 dicembre 2023, Sentenza n. 51455

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Prevenzione infortuni sul lavoro – Obbligo di vigilare del datore di lavoro – Nomina di un preposto – Affidamento compiti di vigilanza – Prassi “contra legem” foriera di pericoli per gli addetti – Doveri di formazione e informazione delle misure di prevenzione – Dovere di sorveglianza – Violazione delle norme antinfortunistiche – Controllo del datore di lavoro – Controllo non personale e quotidiano – Controllo affidato a procedure – Artt. 6,7, 16, 18, D.Lgs. n. 81/2008 – L. n. 215/2021 – Nesso causale tra condotta del gestore del rischio ed evento – Interruzione del nesso – Rischio nuovo ed eccentrico – Azione o omissione del lavoratore – Condotta colposa del lavoratore – Condotta abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità – Condotta tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante – DVR cantieri e POS – 231 – Responsabilità degli enti – Inottemperanza dell’obbligo di adottare le cautele necessarie a prevenire la commissione di reati – Documento che individua i rischi e delinea le misure atte a contrastarli – Illecito dell’ente – Fattispecie complessa – Reato presupposto – Colpa di organizzazione – Violazione di regole cautelari – Mancata adozione e inefficace attuazione degli specifici modelli di organizzazione e di gestione – Artt. 6, 7, 25, D.Lgs. n. 231/2001 – Relazione funzionale tra reo ed ente – Relazione teleologica tra reato ed ente – Attribuzione alla persona morale del reato commesso da un soggetto incardinato nell’organizzazione – Illecito realizzato nell’interesse e in vantaggio dell’ente – Finalità che muove il reo – Utilità per l’ente. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 18 dicembre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231

RIFIUTI – Gestione dei rifiuti e trasporto illecito – Confisca obbligatoria del mezzo di trasporto – Terzo estraneo proprietario del mezzo da confiscare – Diritto alla restituzione – Proposizione di incidente di esecuzione – Onere di provare la sua buona fede – Totale assenza di ogni addebito di negligenza – Art. 256, d.lgs n.152/2006 – 231 – Responsabilità del legale rappresentante della società proprietaria del mezzo – Limiti – Art. 25 –undecies, d. lgs. n. 231/2001.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 13 dicembre 2023, Sentenza n. 49488

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231

231 – Responsabilità degli enti – Illecito realizzato nell’interesse e in vantaggio dell’ente – Reato presupposto – Condotte omissive – Lesioni colpose – Omicidio colposo – Responsabilità del legale rappresentante – Responsabilità dei vertici dell’ente – Pericolo di interferenza – Misure preventive – Documento di valutazione dei rischi – Fattispecie: contestazione di omicidio colposo e di lesioni personali colpose ai danni di tre giovani studenti – Artt. 5, 8 e 25 septies, D.Lgs. n. 231/2021 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Sindacato del giudice di legittimità – Motivazione “effettiva” – Motivazione non “manifestamente illogica” – Motivazione non internamente “contraddittoria” – Motivazione non logicamente “incompatibile” con altri atti del processo – Valutazione di carattere unitario e globale – Rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione – Adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti – Revisione del giudizio di merito – Verifica della struttura logica del provvedimento. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 18 dicembre 2023, Sentenza n. 50278

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Appalti, Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Infortunio sul lavoro – Responsabilità per omessa predisposizione di presidi antinfortunistici – Comportamento doveroso omesso – Verifiche del giudice del nesso di causalità nei reati colposi – Giudizio di alta probabilità logica – Informazioni scientifiche – Contingenze significative – Effetto salvifico del comportamento omesso – APPALTI – Dovere di sicurezza del committente – Responsabilità del committente – Incidenza della condotta nell’eziologia dell’evento – Obblighi di sicurezza del committente – Artt. 15, 26 e 90, D.Lgs. n.81/2008 – Proprietario non committente – 231 – Responsabilità degli enti – Art. 5 D.Lgs. n. 231/2001 – Illecito realizzato nell’interesse e in vantaggio dell’ente – Criteri di imputazione oggettiva – Criteri alternativi e concorrenti – Utilità per l’ente – Riduzione dei costi – Art. 25-septies, D.Lgs. n. 231/2001 – Lesioni personali aggravate dalla violazione della disciplina antinfortunistica – Trasgressione isolata. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 7 dicembre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Rifiuti, 231

RIFIUTI – Natura istantanea del reato di trasporto di rifiuti senza autorizzazione – Trasporto in un’unica occasione – Rilevanza della singola condotta – Minimum di organizzazione – Natura «assolutamente occasionale» – Esclusione – Art. 256, d.lgs. n.152/2006 – 231 – Responsabilità degli amministratori di una società – Culpa in vigilando – Art. 25-undecies, c.2, n. 2), lett.b), n. 1), d. lgs. n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Beneficio della non menzione della condanna di cui all’art. 175 cod. pen. – Concessione – Discrezionalità del giudice di merito – Principio dell’«emenda» – Processo di recupero morale e sociale – Obbligo di motivazione – Artt. 131, bis 133, cod. pen..


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 4 dicembre 2023, Sentenza n. 48053

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Omicidio colposo – Uso delle attrezzature di lavoro – Responsabilità del datore di lavoro – Infortunio sul lavoro – Attrezzature “adeguate” – Utilizzo in conformità delle istruzioni d’uso – Valutazione dei rischi – Misure prevenzionistiche – Evento dannoso – Imputabilità dell’evento dannoso – Artt. 19, 20, 71 D.Lgs. n. 81/2008 – 231 – Responsabilità degli enti – Criteri di imputazione riferiti all’interesse e al vantaggio – Vantaggio per l’ente – Interesse dell’ente – Valutazione “ex ante” – Accertamento “ex post” – Risparmio di spesa oggettivamente apprezzabile – Velocizzazione dell’attività d’impresa – Inosservanza delle cautele per la prevenzione degli infortuni – Artt. 5 e 25 septies, D.Lgs. n. 231/2001 – Fattispecie: tronchi di conduttura che, cadendo dal pianale, colpiscono il lavoratore provocandone la morte. Infortunio verificatosi presso lo stabilimento Ilva di Taranto –  DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Circostanza attenuante – Minima partecipazione (ex art. 114 c.p.) – Ruolo di rilevanza del tutto marginale – Ruolo di rilevanza trascurabile – Efficacia causale lieve. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 23 novembre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: 231

231 – Responsabilità dell’ente – Illeciti amministrativi dipendenti da reato – Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche – Principio di tassatività dei mezzi di impugnazione – Soggetto legittimato all’impugnazione – Inammissibilità del ricorso per difetto di interesse – Artt. 39, 71, d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 9 novembre 2023, Sentenza n. 45142

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, Sicurezza sul lavoro, 231

231 – Responsabilità degli enti – Responsabilità del datore di lavoro – Tutela dei lavoratori – Infortuni sul lavoro – Prevenzione e cautele antinfortunistiche – Documento di valutazione dei rischi – Fattispecie punibili a titolo di colpa – Lesioni personali colpose ai danni del lavoratore – Artt. 5 c.1, lett. a), 25-septies, c.3, Dlgs. n. 231/2001 – SICUREZZA SUL LAVORO – C.d. “rischio eccentrico” – Comportamenti avventati, imprevedibili o abnormi – Lesioni personali – Danno alla salute – Responsabilità del datore di lavoro – Posizione di garanzia – Dovere di sicurezza – Controllo sull’organizzazione – Norme prevenzionistiche – Art. 28, D.Lgs. n. 81/2008 – Fattispecie: lesioni personali colpose, omessa valutazione dei rischi e utilizzo di mezzi meccanici da parte di lavoratori non formatiDIRITTO PROCESSUALE PENALE – Inutilizzabilità delle dichiarazioni – Dichiarazioni rese da chi doveva essere sentito in qualità di imputato o indagato – Valutazioni di fatto e di merito – Inammissibilità del ricorso – Manifesta infondatezza dei motivi – Cause di non punibilità – Prescrizioni – Limiti – Art. 129 c.p.p.. (Segnalazione e massime a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 31 ottobre 2023, Sentenza n. 43813

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231

231 – Responsabilità degli enti – Vantaggio per l’ente – Responsabilità del datore di lavoro – Tutela dei lavoratori – Infortuni sul lavoro – Cautele antinfortunistiche – Documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze – Fattispecie punibili a titolo di colpa – Artt. 8, 25-septies, c.1 e 2, Dlgs. n. 231/2001 – Fattispecie: omicidio colposo per mancata attuazione delle cautele antinfortunistiche e per mancata redazione del documento di valutazione del rischio da interferenza – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Contrasto tra giudicati – Art. 630 c.p.p., c.1, lett. a) – Reato presupposto – Sentenza di assoluzione per insussistenza del fatto – Valutazione del fatto storico – Accertamento della ricorrenza del fatto illecito. (Segnalazione e massima a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 17 ottobre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Risarcimento del danno, 231

DANNO AMBIENTALE – Reati ambientali – Violazione della disciplina in materia di rifiuti – RISARCIMENTO DEL DANNO – Condanna generica a titolo di provvisionale – Statuizione pronunciata in sede penale – Concessione e quantificazione – Ricorso per cassazione inammissibilità – Art. 452-quaterdecies, cod. pen. – 231 – Reati prevenzionistici, tutela dei lavoratori, incolumità pubblica – Responsabilità dell’amministratore della società – Responsabilità oggettiva in qualità di mero amministratore di diritto – Fattispecie punibili a titolo di colpa – Infortuni sul lavoro – Posizione di garanzia – Corresponsabilità del datore di lavoro – Fattispecie: esercizio non autorizzato di intermediazione o interposizione di manodopera – Artt. 2 e 299 d.lgs. n. 81/2008 – Art. 6 Dlgs. n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Imputato con più reati della stessa indole – Causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto – Inapplicabilità – Art. 131-bis cod. pen. – Fattispecie: violazioni da parte del datore di lavoro di diverse disposizioni in materia di sicurezza.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 17 ottobre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231

RIFIUTI – Sottoprodotti – Esclusione dalla disciplina generale dei rifiuti – Natura eccezionale e derogatoria – Onere della prova – Terre e rocce da scavo – Dichiarazione resa all’ARPA – Artt. 184-bis, 185, 188, 256, 266, d.lgs. n. 152/2006 – Nozione di «produttore» e di «gestore» – Soggetto titolare di una posizione di garanzia – Produttore giuridico, produttore materiale, detentore e gestore – 231 – Responsabilità amministrativa da reato – Commissione del reato presupposto e responsabilità dell’ente – Motivazione – Necessità – Prescrizione dell’illecito amministrativo da reato – Artt. 6, 22, 25-undecies, d. Lgs. n. 231/2001.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 6^, 4 ottobre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto processuale penale, 231

231 – Procedimento nei confronti dell’ente – Effetti – Estensione all’ente dei diritti dell’imputato – Art. 35 d. Lgs. n. 231/2001 – Fattispecie: illecito amministrativo dipendente da reato ex art. 24, c.2°, d. Lgs. n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Procedimento di riesame delle misure cautelari reali – Diritto alla notificazione dell’avviso d’udienza – Omissione – Nullità assoluta – Insanabilità del procedimento e dell’ordinanza conclusiva – Effetti della violazione del termine a comparire di cui all’art. 324 – Rinnovazione dell’intero termine – Termine a comparire posto dall’art. 342, comma 6, cod. proc. pen. – Omessa vocatio in iudicium – Decreto di anticipazione di udienza – Presupposti.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3°, 26 settembre 2023, Sentenza n. 39129

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica – Situazioni di pericolo – Infortunio sul lavoro – Lesioni personali – Danno alla salute – Dovere di sicurezza – 231 – Responsabilità degli enti – Controllo sull’organizzazione – Vantaggio per l’ente – Responsabilità del datore di lavoro – Criterio di imputazione oggettiva dell’interesse – Trasgressione isolata dovuta ad un’iniziativa estemporanea – Tutela dei lavoratori – Infortuni – Posizione di garanzia – Responsabilità del legale rappresentante della società – Fattispecie punibili a titolo di colpa – Art. 64, c.1, lett. a), d.lgs. n. 81/2008 – Artt. 5, 25-septies Dlgs. n. 231/2001 – Fattispecie: omissione nell’adozione di sistemi di sicurezza. (Massima a cura di Alessia Riommi)


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 4^, 21 settembre 2023, Sentenza n. 38470

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Sicurezza sul lavoro, 231

SICUREZZA SUL LAVORO – Cantiere – Infortunio sul lavoro (omicidio colposo) – Responsabilità o corresponsabilità del lavoratore nell’infortunio – Dovere di sicurezza – Controllo (o colpa) sull’organizzazione – Responsabilità del datore di lavoro – Responsabilità del Capocantiere – Responsabile del servizio di protezione e prevenzione – Accertamento della responsabilità – 231 – Responsabilità degli enti derivante da reati colposi di evento in violazione della normativa antinfortunistica – Modelli di organizzazione di gestione idonei a prevenire reati – Soggetti in posizione apicale – Fattispecie punibili a titolo di colpa – Criteri di imputazione oggettiva – Interesse o vantaggio – Art. 6 D. Lgs. n.231/2001 – Fattispecie: inosservanza, pur non sistematica, delle misure precauzionali prescritte.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 12 settembre 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231

RIFIUTI – Operazioni di riutilizzo, riciclaggio, rigenerazione o recupero dei rifiuti – Messa in riserva e deposito preliminare di rifiuti – Autorizzazione – Necessità – Artt. 183, lett. t), 208 c.11, 256 c.1, T.U.A. – Reato di deposito incontrollato – Natura permanente – Accertamento della natura giuridica della condotta – Dies a quo per il decorso del termine di prescrizione – 231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Condotte illecite in tema di rifiuti – Natura di reato istantaneo, permanente o eventualmente abituale – Fattispecie – Artt. 25-undecies, 60 e 67 d.lgs. 231/2001 e 256, comma 1, d.lgs. 152/2006.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 31 luglio 2023, Sentenza n.33418

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Diritto degli alimenti, 231

DIRITTO DEGLI ALIMENTI – Responsabile HACCP per autocontrollo – Frode nell’esercizio del commercio l’applicazione sui latticini del bollo “IT” – Marcatura mendace in ordine alla provenienza del bene – Art. 6 d.lgs. n. 193/2007 – 231 – Art. 13 d.lgs. n. 231/2017.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 22 giugno 2023, Sentenza n.27148

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Danno ambientale, Diritto processuale penale, Legittimazione processuale, Pubblica amministrazione, Rifiuti, Risarcimento del danno, VIA VAS AIA, 231

RIFIUTI – Esclusione dalla classificazione come «End of Waste» o cessazione della qua­lifica di rifiuto – Criteri – Parere obbligatorio e vincolante di ISPRA o ARPA competente – Artt. 29-quaterdecies, 183, 184, 184-bis, 184-ter, 256, d. lgs. n.152/2006 – Nozione di EOW o processo di recupero del rifiuti – Rifiuti esitati dall’attività di trattamento – Accertamento della cessazione della qualità di rifiuto – Disciplina derogatoria rispetto alla disciplina ordinaria – Principio di inversione dell’onere della prova – Applicazione al caso dell’EOW – Operazioni di campionamento – Tecniche di campionamento – Eventuali irregolarità delle operazioni di prelievo – Effetti – Poteri e doveri del giudice – VIA VAS AIA – Autorizzazione integrata ambientale (AIA) – Attività descritte nell’Allegato VIII – Emissioni e inquinamento – Procedura, autorizzazione e istanza di adeguamento – C.d. «aggravante ambientale» – Art. 452-novies cod. pen. – Art. 29 e s.s. del T.U.A. – D.lgs. n. 46/2014 – DANNO AMBIENTALE – Reati ambientali – Lesione dell’interesse pubblico e generale all’ambiente – Natura «superindividuale» del bene – Risarcimento del danno – Riservato allo Stato (art. 311 del TUA) – LEGITTIMAZIONE PROCESSUALE – Legittimazione attiva all’azione a costituirsi parte civile – Ente pubblico territoriale – RISARCIMENTO DEL DANNO – Soggetti privati o associati ai sensi dell’art. 2043 del codice civile – Risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – Risarcibilità del danno di immagine – Diminuzione della considerazione da parte dei consociati in genere o di settori o categorie – 231 – Responsabilità dell’ente – Confisca del profitto del reato – C.d. reato-presupposto – Definizione del “vantaggio” – Modello Organizzativo (generico e lacunoso) – Responsabilità amministrativa – Colpa di organizzazione – Nozione di profitto confiscabile – Fattispecie – Artt. 6 e 19 d. lgs. n. 231/2001 – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Prova testimoniale – Consulente tecnico del Pubblico Ministero e c.d. «teste tecnico» – Art. 233 c.p.p. – Ignoranza della legge per il comune cittadino – Scusabilità dell’ignoranza per chi svolge professionalmente una determinata attività – Differenza e limiti.


CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. 3^, 21 giugno 2023, Sentenza n.

Autorità: Corte di Cassazione | Tags: Rifiuti, 231

RIFIUTI – Nozione di “sito” – Disciplina derogatoria – Certezza del riutilizzo del materiale – Fattispecie – d.P.R. n. 120/2017 – Gestione dei rifiuti – Terre e rocce da scavo come sottoprodotto – Sito diverso da quello di produzione – Autorizzazione e controllo del trasporto – Disciplina speciale che sottrae le terre e rocce da scavo alla nozione di rifiuto – Artt. 185, 240, 256, d.lgs. n.152/2006 – 231 – Responsabilità amministrativa degli enti – Criterio di imputazione oggettiva del vantaggio – Violazione della disciplina antinfortunistica – Artt. 5, 12, 25 undecies, c.2, lett. b), d.lgs. n. 231/2001.


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