RIFIUTI – TARI – Autosmaltimento – Riduzione o esenzione dall’imposta sui rifiuti – Valore probatorio dei soli MUD e dei registri di carico-scarico – Esclusione – Produzione di contratti e/o delle relative fatture – Necessità – Ratio normativa – Indebita duplicazione di costi – Accertamento – Recupero e/o allo smaltimento dei rifiuti industriali attraverso ditte specializzate – Scarti di carta – Documentazione prodotta insufficiente – Diritto all’esenzione e/o diritto alla riduzione automatica – Esclusione – Verifica dell’effettivo autosmaltimento – Presupposto impositivo della TAR – C.d. minimo costituzionale – Presunzione iuris tantum di produzione – Differenza tra disciplina previgente e vigente – Deroga al principio di generale imponibilità delle aree detenute – Onere della prova (gravante sul contribuente e sulla P.A.). Fattispecie: mancata produzione dei “contratti” e l’insufficienza probatoria dei registro di carico e scarico e MUD (Modelli unici di dichiarazione) i quali non hanno valore di “prova legale” – DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – Poteri discrezionali del giudice nella valutazione della prova – Artt. 115, 116 c.p.c. – Giudizio di merito – Motivazione apparente – Effetti – Giudizio di legittimità – C.d. anomalia motivazionale – Mancanza assoluta di motivi (materiale e grafico) – Motivazione apparente – Motivazione perplessa e obiettivamente incomprensibile. (Nota legislativa).