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______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

 

 

RIFLESSIONI (IN “DIALOGO”) SUL CONTRATTO COLLETTIVO “DI PROSSIMITÀ”, MUOVENDO DALLA SENTENZA DELLA CONSULTA N. 52 DEL 2023

 

Antonello Zoppoli
Professore ordinario nell’Università degli Studi di Napoli Federico II

 

Abstract [It]: L’Autore, prendendo le mosse dalla recente sentenza della Corte costituzionale n. 52/2023, ripercorre le traiettorie tracciate dalla dottrina in materia di contratto collettivo di prossimità (ex art. 8 della l. n. 148 del 2011), con specifico riferimento all’opera di Riccardo Del Punta. L’attenzione si concentra sul saggio del 2012 “Cronache da una transizione confusa (su art. 8, l. n. 148/2011, e dintorni)” che, pur risalente al periodo dell’introduzione della norma e, quindi, scritto in un contesto diverso da quello odierno, si conferma di estrema attualità. Il confronto con Del Punta, e in particolare lo “sforzo collettivo” da lui auspicato a sostegno del citato art. 8, conducono l’Autore a delineare un’eccezionalità anche temporale della norma, ipotizzandone, di conseguenza, la legittimità costituzionale, sia pur in via transitoria e limitando al livello nazionale il rilievo della rappresentatività sindacale.

Abstract [En]: The author, starting from the recent sentence of the Italian Constitutional Court No. 52/2023, retraces considerations of the doctrine on the subject of “proximity collective agreements” regulated by Article 8 of Law No. 148 of 2011, with specific reference to the work of Riccardo Del Punta. The focus is on the 2012 essay “Cronache da una transizione confusa (su art. 8, l. n. 148/2011, e dintorni)”, which, although dating back to the time of the introduction of the rule and, therefore, written in a different context from today, is extremely topical. The reading of Del Punta’s essay and, specifically, the “collettive effort” he wishes for in supporting the already mentioned art. 8, lead the author to outline the nature of exceptionality of the norm at the temporal level as well, consequently hypothizing its constitutional, although transitory, legitimacy and limiting the relevance of trade unions’ representativeness at the national level.

 

SOMMARIO: 1. Il motivo delle riflessioni. – 2. La legittimità costituzionale dell’art. 8 della l. n. 148 del 2011: un afflato positivo nella sentenza della Corte costituzionale n. 52/2023? – 3. Il contributo di Del Punta: contesto e tendenza verso il decentramento regolativo. – 4. (Segue) Il “criterio maggioritario” e l’art. 39 seconda parte Cost.: l’invito a uno “sforzo collettivo” a sostegno del contratto collettivo “di prossimità”. – 5. Il sindacato comparativamente più rappresentativo: un concetto sempre meno attuale. – 6. (Segue) Il (possibile) rilievo del livello nazionale e l’illegittimità del livello territoriale. – 7. Materie e (soprattutto) finalità del contratto collettivo “di prossimità”: l’eccezionalità anche temporale dell’art. 8?

 

* Il saggio è destinato alla pubblicazione in W. Chiaromonte-M.L. Vallauri (a cura di), Trasformazioni, valori e regole del lavoro, Volume III, Scritti per Riccardo del Punta, Firenze University Press, Firenze, in corso di stampa.


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