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______________ AMBIENTEDIRITTO ______________

 

 

COLLABORAZIONE COORDINATA E OBBLIGO DI SICUREZZA DEL COMMITTENTE

 

Fabrizio Ferraro

 

Abstract [It]: Il saggio analizza le criticità della disciplina della salute e sicurezza applicabile ai collaboratori coordinati e continuativi (art. 409 n. 3, c.p.c.). L’Autore, dapprima, propone una lettura estensiva dell’art. 2087 c.c. Poi, esamina, anche alla luce della ampia nozione di lavoratore dell’art. 2 comma 1 lett a, le norme del d.lgs. 81 del 2008 applicabili ai collaboratori coordinati, rilevando profili di incostituzionalità della disciplina. L’A. propone altresì una riflessione sul fondamento del potere organizzativo del committente e sulla funzionalizzazione delle reazioni di tipo sanzionatorio in materia di sicurezza. Infine, sono oggetto di esame la disciplina dei riders che lavorano tramite piattaforma digitale e quella, ancora più recente, applicabile ai lavoratori sportivi.

Abstract [En]: The essay analyses the critical issues of the health and safety regulatory framework applicable to “coordinated and continuous self-employed workers” (Article 409 n. 3 of the Code of Civil Procedure). Firstly, the author promotes an extensive interpretation of Article 2087 of the Civil Code. Then, he examines the rules of Legislative Decree 81 of 2008 applicable to “coordinated self-employed workers” in the light of the narrow notion of worker pursuant to Art. 2 paragraph 1 letter a, pointing out constitutional issues. The author also comments upon the basis of the organisational and “disciplinary” power of the employer in matters of safety. Finally, he examines the legal framework of work via platforms in the delivery sector and the recent legal discipline regarding the labour contracts of sportsmen and sportswomen.

 

SOMMARIO: 1. Collaborazione coordinata, sicurezza e organizzazione. – 2. Obbligazione di sicurezza ex art. 2087 c.c. e lavoro coordinato. – 3. Segue. La collaborazione coordinata come fattispecie di confine del lavoro (autonomo) nell’organizzazione. – 4. La disciplina specialistica. Il problema della disparità di trattamento tra collaboratori “interni” ed “esterni”.5. Segue. La possibile incostituzionalità della disciplina.6. Il difficile adattamento della disciplina specialistica ai collaboratori interni. 7. La questione del “potere” del committente in materia di sicurezza. – 8. Segue. Le reazioni agli inadempimenti. – 9. Organizzazioni di collaboratori coordinati e sicurezza. I riders. – 10. Segue. Gli sportivi.


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