Lateness of the request (‘complanar’) for condemnation (subordinate) of public entities for unjust enrichment, and objection of its inadmissibility in the context of resuming the trial.
______________ AMBIENTEDIRITTO ______________
TARDIVITÀ DELLA DOMANDA (‘COMPLANARE’) DI CONDANNA (IN VIA SUBORDINATA) DEGLI ENTI PUBBLICI PER INGIUSTIFICATO ARRICCHIMENTO, ED ECCEZIONE D’INAMMISSIBILITÀ DELLA STESSA IN SEDE DI RIASSUNZIONE DEL GIUDIZIO.
Spunti di riflessione alla luce di una disamina della ‘validità amministrativa’ dei ‘titoli’ prestazionali nonché, di un ripensamento intorno alla ratio del regime delle preclusioni.
Lateness of the request (‘complanar’) for condemnation (subordinate) of public entities for unjust enrichment, and objection of its inadmissibility in the context of resuming the trial.
Points for reflection in light of an examination of the ‘administrative validity’ of performance ‘titles’ as well as a reconsideration of the rationale behind the regime of preclusions.
Paolo Cotza
Abstract (Italiano). Dal dato di esperienza processuale, quale già maturato anteriormente alla cd. riforma Cartabia, emerge un problema che si ripropone anche sotto la vigenza di quell’intervento novellatorio: quanto al trattamento da riservare alle precisazioni-modificazioni della domanda giudiziale, occorse una volta spirato il termine di legge (rispettivamente, prima Memoria ex art. 183 c.p.c. e prima Memoria integrativa di cui all’art. 171-ter c.p.c.); con particolare riguardo all’azione d’ingiustificato arricchimento. Così, in disparte l’ulteriore interrogativo concernente i presupposti ‘sostanziali’ per l’esperimento di quest’ultima domanda: mentre (in linea di massima) paiono plausibili le ragioni preclusive; la questione sembra dover esigere una risposta diversa ogniqualvolta a quella tardività, ed alla correlata eccezione d’inammissibilità dell’azione, segua una vicenda di riassunzione del giudizio. Il presente scritto tenta di sciogliere quel nodo, in relazione a tale ultima evenienza, sulla scorta di una ‘complementarizzazione’ dei principi sottesi agli istituti di riferimento.
Abstract (Inglese). From the data of procedural experience, which had already matured prior to the so-called Carta-bis reform, a problem emerges that is also present under the validity of that amended intervention: regarding the treatment to be reserved for clarifications-modifications of the judicial request, which occurred once the legal deadline had expired (respectively, the first memorandum pursuant to Article 183 of the Civil Procedure Code and the first supplementary memorandum pursuant to Article 171-ter of the Civil Procedure Code); with particular reference to the action for unjust enrichment. Thus, aside from the further question concerning the ‘substantial’ prerequisites for the initiation of this last request: while (in general terms) the preclusive reasons appear plausible; the question seems to require a different answer whenever, following that tardiness, and the related exception of inadmissibility of the action, there is a case of resumption of the proceedings. This document attempts to untangle that knot, in relation to this last eventuality, on the basis of a ‘complementarization’ of the principles underlying the reference institutions.
Parole-chiave Riassunzione del giudizio – Ingiustificato arricchimento (domanda di) – Eccezione d’inammissibilità – Preclusioni processuali
Keywords Reassessment of the judgment – Unjust enrichment (claim of) – Exception of inadmissibility – Procedural preclusions
Sommario: Introduzione: l’‘addentellato’ amministrativistico della questione. – (I) 1.1. L’occasione di studio – 1.2. Puntualizzazione sulle ragioni sottese al promovimento della richiesta (in via subordinata) d’indennizzo per ingiustificato arricchimento: avuto riguardo ai presupposti ‘sostanziali’. – (II.a) 2.1. Obiezioni alla tesi secondo cui la domanda di arricchimento senza causa, promossa in occasione della prima memoria ex art. 183 c.p.c., sarebbe senz’altro inammissibile: primo argomento ... – 2.2. … secondo argomento. Appendice critica. – (II.b) 3.1. Ammissibilità, della domanda di arricchimento ingiustificato, in sede di riassunzione del giudizio: a partire dalle implicazioni di una struttura unitaria di quest’ultimo (alla luce del ‘formante’ giurisprudenziale) … – 3.2. … per risalire sino alla ratio dell’istituto della riassunzione. – (III) 4. Erroneità d’inquadramento (anche sul piano sistematico), in termini d’‘inammissibilità’, della domanda d’ingiustificato arricchimento presentata in sede di riassunzione.
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