DIRITTO DEGLI ALIMENTI – Reati alimentari – Sostanze alimentari, preparate, confezionate o messe in vendita – Definizione dei termini “conservazione” e “stato di alterazione” – Pericolo di una precoce degradazione, contaminazione o comunque alterazione del prodotto – Attributi della nocività – Inosservanza delle cautele igieniche e delle prescrizioni tecniche – Art. 5, lett. d), Legge 30 aprile 1962, n. 283 – Alimenti in cattivo stato di conservazione – Accertamento senza necessità di prelievo di campioni e di specifiche analisi di laboratorio – Poteri del giudice – Documentazione e dichiarazioni dei verbalizzanti – Requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge – Assenza – ASL – Fattispecie: elevato livello di sporcizia presente nel locale – DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Impugnazioni con un mezzo di gravame diverso da quello legislativamente prescritto – Verifica oggettiva dell’impugnabilità del provvedimento – Esistenza di una voluntas impugnationis – Art. 568, c.5, cod. proc. pen. – Casi d’inammissibilità – Mezzo di gravame non consentito dalla legge – Impugnazione proposta a un giudice incompetente – Trasmissione degli atti al giudice competente – Particolare tenuità del fatto – Motivazione implicita – Valutazione degli indici di gravità oggettiva del reato e il grado di colpevolezza dell’imputato – Art. 133 cod. pen. – Diniego delle circostanze attenuanti generiche – Limiti – Art. 131-bis c.p.




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