ACQUA – INQUINAMENTO IDRICO – Prova del reato di inquinamento idrico – Campionamento eseguito nell’immediatezza dei fatti (Capitaneria di Porto e laboratori dell’ARPA) – Art.137 T.U.A.. – Contravvenzione di intervenuto superamento dei limiti tabellari di cui alla tab. 5 all. V. – Accettazione di ogni mezzo di prova anche le nozioni di comune esperienza – Natura permanente del reato – Momento consumativo – Nozione di scarico di acque reflue – Sistema stabile di collettamento – Normativa sulle acque – Scarico periodico, discontinuo o occasionale di acque reflue – Disciplina applicabile – Mancanza del nesso funzionale e diretto delle acque reflue con il corpo recettore – Disposizioni sui rifiuti – Artt. 74, 124, 137, D. lgs. n. 152/2006 – INQUINAMENTO ATMOSFERICO – Reato di getto pericoloso di cose in caso di produzione di “molestie olfattive” – Configurabilità – Protezione adeguata all’ambiente ed alla salute umana – Criterio della “stretta tollerabilità” e non quello della “normale tollerabilità” ex art. 844 cod. civ. – Emissioni odorigene ex art. 272-bis TUA – Limite di applicabilità – Concorso di reati tra norme speciali ambientali – Natura istantanea del reato di cui art. 674, cod. pen. – Molestie olfattive – C.d. “prova penale olfattiva” in genere e per reati ambientali – Elementi di prova anche di natura indiziaria – Mancanza di valori limite in materia di odori – Reato di pericolo concreto – Apprezzamento diretto delle conseguenze moleste delle emissioni – Emissioni olfattive distinzione tra l’attività produttiva autorizzata senza superamento dei limiti e senza autorizzazione – Criterio della “normale tollerabilità” e criterio della “stretta tollerabilità” – Attitudine ad offendere o molestare le persone.